Monza, senti l'ex Perini: "È mancata soprattutto una chiara identità di gioco. Credere alla salvezza? Credo non abbia senso"

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Il Monza è alle prese con una stagione complicata in Serie A, che, nel corso delle varie giornate, ha visto anche l'avvicendamento in panchina della guida tecnica. I brianzoli che, dopo l'esonero di Salvatore Bocchetti, sono guidati da Alessandro Nesta, attualmente sono situati all'ultimo posto in campionato, con soli 15 punti conquistati in ventinove giornate disputate fino ad adesso. Una stagione sfortunata e al di sotto delle aspettative che sta lasciando perplessi anche i tifosi della squadra lombarda. A fare il punto della situazione sulla stagione del Monza ci ha pensato Marco Perini, ex centrocampista della società biancorossa, in una lunga intervista concessa ai microfoni di TuttoMonza.it. Di seguito riportiamo un estratto delle sue parole. 

MONZA, L'EX PERINI COMMENTA LA STAGIONE DEI BRIANZOLI 

SALVEZZA - "Il Monza deve credere alla salvezza? Penso non abbia senso. Facendo i calcoli con la prima fuori dalla zona retrocessione, servirebbero in nove partite più dei punti che sono stati fatti fino adesso".

MANCANZE DELLA SQUADRA - "Credo soprattutto un’identità chiara di gioco e una qualità media dei giocatori che si è abbassata".

RAPPORTO TIFOSERIA-SOCIETÀ - "I tifosi storici del Monza hanno sempre avuto a che fare con vicissitudini societarie particolari, ma negli anni hanno sempre sostenuto la squadra e continueranno a farlo in futuro. Sicuramente da quando è venuto a mancare il presidente, è cambiato anche il coinvolgimento della proprietà. Con il passaggio ad una gestione più finanziaria che legata agli obiettivi sul campo che è sempre più difficile da realizzare nel calcio in generale e soprattutto in quello italiano. E ovviamente, chi ne risente di più, sono sempre i tifosi e Galliani che è coinvolto appieno in entrambi gli aspetti".

ASSENZA PROLUNGATA DI PESSINA - "Ha inciso tanto sul campo ma immagino ancor più nella quotidianità. È un ragazzo molto mentalizzato che alza il livello della qualità degli allenamenti".

SILENZIO DI GALLIANI - "Come dicevo il suo ruolo di dirigente/tifoso lo ha sicuramente responsabilizzato ancora di più ed i suoi silenzi nei momenti chiavi della stagione denotano una sofferenza. Con la scomparsa del presidente ha perso un appoggio societario fondamentale".

POSSIBILE RIPARTENZA DALLA SERIE B - "Abbiamo delle strutture all’avanguardia che non tutte le squadre di serie A hanno, un paracadute dalla serie A, un mix di giocatori rodati della B e giovani promettenti in rampa di lancio e spero ancora Galliani".

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Scritto da

Cosimo Fratoni